Due persone, marito e moglie, hanno voluto mettersi in gioco lanciando la loro linea di prodotti cosmetici a base di bava di lumaca.
Non dite “che schifo”: il sushi a 20€ è peggio.
Lo scopo è quello di rendere il brand accogliente, per non creare quel distacco freddo dei grandi marchi francesi, tutto luccichini e anziane col lifting. Qui si parla a persone che vogliono sperimentare, che cercano la sostenibilità a costi contenuti, che non vogliono ungersi con prodotti che hanno accecato qualche centinaia di conigli prima di finire sul mercato: le lumache da cui viene estratta la bava non soffrono e non muoiono (così mi hanno detto), e gli ingredienti comprendono estratti di aloe, cocco e altre piante per limitare il più possibile prodotti di sintesi.